Nel mese di novembre i mercati mostrano un andamento eterogeneo, con una lieve flessione dell’azionario e una sostanziale stabilità dell’obbligazionario, mentre le materie prime rappresentano il comparto più dinamico. A livello azionario prevalgono gli Stati Uniti e l’Europa, con risultati particolarmente positivi per i metalli preziosi e le aree latino-americane, mentre Corea e temi tecnologici registrano le correzioni più marcate. Nel reddito fisso si conferma la resilienza delle strategie monetarie e dei mercati emergenti in valuta locale. Gli ETF replicano lo stesso schema, con forte impulso delle materie prime e debolezza delle esposizioni asiatiche. Il quadro complessivo suggerisce un mercato selettivo, orientato verso asset reali e segmenti difensivi.
Nel mese di novembre i mercati hanno mostrato un profilo più selettivo, con un lieve arretramento dell’azionario globale e una crescente dispersione tra aree geografiche. L’America Latina ha mantenuto un andamento positivo, mentre l’Asia Pacifico ha evidenziato una correzione più marcata. Sul piano settoriale i metalli preziosi e la biotecnologia hanno guidato i rialzi, a fronte di flessioni nella tecnologia e nei comparti più sensibili alle prese di profitto. Nel reddito fisso il quadro è rimasto eterogeneo, con resilienza degli emergenti e debolezza del debito in yen. Le analisi di forza relativa confermano un rafforzamento delle economie sviluppate e una maggiore fragilità delle aree emergenti, sottolineando l’importanza di un approccio selettivo nelle scelte allocative.
Attraverso analisi periodiche vengono indagate le performance degli indici FIDA FFI, rappresentativi
di circa 250 categorie del risparmio gestito disponibilie per gli investitori retail italiani. Il report, prodotto
con cadenza variabile sulla base del manifestarsi del fenomeno indagato, si propone di riportare
e documentare gli indici di categoria nel momento in cui registrino performance al di fuori di un certo
range e quindi considerabili “outliers” rispetto alle rilevazioni degli ultimi 5 anni.
Attraverso analisi periodiche vengono indagate le performance degli indici FIDA FFI, rappresentativi
di circa 250 categorie del risparmio gestito disponibilie per gli investitori retail italiani. Il report, prodotto
con cadenza variabile sulla base del manifestarsi del fenomeno indagato, si propone di riportare
e documentare gli indici di categoria nel momento in cui registrino performance al di fuori di un certo
range e quindi considerabili “outliers” rispetto alle rilevazioni degli ultimi 5 anni.